Paolo Pavan was born in Rome in 1970. He has been studying music since he was a child, soon was dazzled by jazz music having as teachers jazz musicians like Stefano Sabatini and Riccardo Biseo. He attended a training in composition and electronic music with Michelangelo Lupone. He achieved the degree in piano and pursued his classical studies with russian pianist Kostantin Bogino. In 2000 achieves an ethnomusicology degree at Sapienza University. In 2008 participates in the workshop of the pianist Kenny Barron at the Tuscia Jazz festival. Since late 80s he has been playing with several folk, rock, pop and jazz band and collaborate in studio recordings projects. He played in numerous musical festivals like “The Eddie Lang Jazz festival”, “Fabbricando festival”,  “Se telefonando festival”. In 2000 was finalist for the “TIM international music festival”. In 2002 he performs the concert for piano:”Jazz improvisation on classical theme” at Accademia Angelica Costantiniana for the”IV Festival Internazionale di Pianoforte e Musica da Camera”. In 2003 he meets the tenor saxophone Davide Marinacci with whom starts playing T.Monk , J.Coltrane music for many jazz clubs. The feeling between the two artists is so strong that they will be influencing each other for the next years. In 2004 he starts recording original jazz composition that will be collected in the CD “Inside”, “Looking for way out”, “The Swing of Things”, "Up" and "Lines" Since 2003, has been providing consultancy for RAI italian TV.

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Paolo Pavan inizia i suoi studi musicali da giovanissimo e subito sceglie il pianoforte come suo strumento. Studia musica classica e si diploma in pianoforte, si perfeziona poi con il pianista russo Konstantin Bogino. Stefano Sabatini, Riccardo Biseo, Bruno Tommaso, Kenny Barron sono i suoi maestri di Jazz. Suona con diverse band della capitale  vari generi musicali: pop, rock, jazz,  musica leggera, collaborando  anche alla realizzazione di molti progetti discografici. Partecipa a diversi festival musicali tra cui l'international Jazz Day,  l'Eddie Lang Jazz festival, Isola Liri jazz festival, Festival Appio Claudio, Fabbricando festival, JazzIt Festival, Se telefonando festival e nel 2000 è finalista al TIM torneo internazionale di musica. Dal 2003 inizia alcune collaborazioni importanti che lo porteranno alla realizzazione di diverse produzione discografiche autoprodotte: "Inside", "Looking For A Way Out", "The Swing Of Things", "UP", "Lines", "Velvet Face", "Gecko" progetti di brani jazz originali. Nel 2019 forma un proprio Trio con il quale realizza l'album "Black Hand".  Il repertorio musicale di Paolo Pavan è presente in numerose produzioni Video internazionali. Nel 2021 il brano "Seven" è inserito in un documentario della Comalipa production, attualmente in proiezione in numerosi cinema europei e premiato al festival del cinema internazioneale di Matera.  Attualmente si sta dedicando al perfezionamento e del proprio repertorio in continua evoluzione. Dal 2003 fornisce regolarmente consulenze musicali per la Rai.